Nel 2009 ACI EUROPE ha lanciato l’Airport Carbon Accreditation (ACA), un programma volontario che permette di valutare e riconoscere gli sforzi degli aeroporti che vi partecipano, nella gestione e riduzione delle proprie emissioni di gas ad effetto serra. A fine 2014 tale iniziativa è stata estesa a livello mondiale.
L’aeroporto di Verona vi ha aderito nel 2016 entrando a far parte di questo programma attraverso il livello “Reduction”.
La Società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. ha iniziato così un percorso volto alla lotta ai cambiamenti climatici sottoscrivendo una politica dedicata con l’obiettivo di rendere l’attività aeroportuale più sostenibile diminuendo così la propria Carbon Footprint.
A seconda dei confini operativi ed organizzativi dell’aeroporto le emissioni vengono così distinte:
- Scope 1/emissioni dirette: emissioni derivanti dalla combustione diretta dei combustibili fossili acquistati per il riscaldamento, per la produzione di energia elettrica e termica, per il rifornimento dei veicoli e delle apparecchiature. Tali fonti sono generalmente possedute e controllate direttamente dall’organizzazione;
- Scope 2/emissioni indirette da consumo energetico: emissioni derivanti dalla produzione di energia elettrica importata e consumata dall’organizzazione per il funzionamento delle apparecchiature elettriche, il riscaldamento e l’illuminazione all’interno degli edifici; l’importatore è indirettamente responsabile per le emissioni generate dal fornitore per la produzione dell’energia elettrica richiesta;
- Scope 3/altre emissioni indirette: emissioni diverse dalle emissioni indirette dei gas ad effetto serra da consumo energetico. Queste sono conseguenza delle attività di un’organizzazione ma scaturiscono da sorgenti di proprietà o controllate da altre organizzazioni. A titolo d'esempio ricadono in questa categoria le emissioni connesse ai viaggi di lavoro, alla mobilità dei dipendenti, al ciclo LTO degli aeromobili, ecc.. Sono emissioni che una società di gestione aeroportuale può guidare ed influenzare.
Il programma ha adottato la Guida GHG Protocol sullo Scope 2 in base alla quale sono state definite due metodologie di calcolo per le emissioni: il location based approch ed il market based approch. Il primo approccio riflette le emissioni medie di energia elettrica del paese o della regione in cui l'aeroporto si trova ed utilizza un fattore medio di emissione specifico della rete elettrica. L'approccio basato sul mercato riflette invece le emissioni provenienti da fonti e prodotti di energia elettrica che sono stati volutamente scelti e consente l'utilizzo di un fattore di emissione che è direttamente associato al tipo di energia elettrica acquistata.
Attraverso il monitoraggio e l'analisi dei dati, si riportano di seguito i risultati ottenuti relativi alla Carbon Fooprint.
N.B. Come definito dallo standard, al fine di mantenere l'integrità della certificazione durante il periodo caratterizzato dall’emergenza COVID-19, i dati sulle emissioni del 2020 sono stati esclusi dal calcolo.
Per l’anno 2023, la compensazione delle emissioni di scope 1 e 2 (secondo il market based approch) comprensiva anche delle emissioni dovute ai viaggi di lavoro dei dipendenti è stata pari a 1.410 tCO2e.
Il progetto di offsetting supportato fa parte del programma Verified Carbon Standard (VCS) ed è identificato con il codice 1485 (Chorokhi Hydro Power Plant Project). Riguarda un impianto idroelettrico che si trova sul fiume Chorokhi, nella città di Batumi in Georgia. La potenza complessiva di tale impianto è di 98,731 MWe con una produzione annua di energia elettrica stimata pari a 410,8 GWh.
La cancellazione dei crediti è verificabile nel registro Verra mentre il certificato di ritiro è visionabile qui.